Noticia de la aparición de las actas
Dedicanti e cultores nelle religioni celtiche, ed. Antonio Sartori, Quaderni di Acme 104, Università degli Studi di Milano, Milán 2008. Como es común en estos temas, la mayor parte de las ponencias tienen una fuerte base epigráfica.
Información de la Editorial Monduzzi:
Questo volume presenta gli Atti dell’VIII Workshop F.E.R.C.AN.
(1) tenutosi nel Palazzo Feltrinelli di Gargnano nei giorni 9-12 maggio 2007, nell’ambito delle attività del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università degli Studi di Milano.
Il progetto internazionale F.E.R.C.AN. (
Fontes Epigraphici Religionum Celticarum Antiquarum), nato nel 1998 a Vienna e Graz,
ha lo scopo di produrre il corpus documentario e ragionato di tutte le testimonianze epigrafiche relative alle religioni celtiche diffuse in tutt’Europa.
I workshops si svolgono periodicamente in paesi sempre diversi e permettono ai partecipanti al progetto (oltre 50) un costante scambio di informazioni sullo stato dei lavori e l’approfondimento, anno dopo anno, dei temi comuni di maggiore interesse.
Nel 2007 l’VIII workshop ha proposto il tema specifico di “
Dedicanti e cultores”, puntato
sull’irrisolto problema dell’osmosi religiosa tra le diverse componenti etniche e culturali della compagine globale dell’impero romano o, meglio, euromediterraneo. Un tema vasto e dagli approcci più diversi:
dalla diffusione dei culti su grandi aree alle loro manifestazioni più puntuali e, talvolta, più originali; dalla continuità di culti la cui origine si perde nei secoli più lontani alla persistenza di alcuni fino a trasformazioni e intrecci che tracimano in epoche basse e non più romane; fino al tema non ancora sceverato compiutamente, ma certo il più affascinante, dell’interpretatio di culti o di figure divine in progressivo e articolato scambio fra incontri e confronti, identificazioni e sovrapposizioni, nelle quali proprio i devoti e i cultores furono determinanti.
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INDICE
"Premessa" di Antonio Sartori
"Romans or the indigenous. Some methodological aspects in assessing worshippers", Maria Manuela Alves-Dias e Catarina I. Sousa Gaspar
"Los devotos de las divinidades indígenas en Lusitania. El paradigma de Lancia Oppidana, Caurium, Capera, Augusta Emerita y Metellinum", María Luz Barberarena Núñez e José Luis Ramírez Sádaba
"Una dedica alle Iunones da Riva del Garda (Trentino)", di Cristina Bassi
"Dédicants et cultores: quelques aspects… dans la Lusitanie romaine. Le cas d’Endovellicus", di José d’Encarnação
"I nomi teoforici del celta antico: individuazione, classificazione, divinità venerate e cronologia relativa", di Patrizia de Bernardo Stempel
"Zur Formalisierung theonymischer Formulare im Rahmen des F.E.R.C.AN.-Projekts. Vorschläge zur grafischen Umsetzung und Codierungsanleitungen", di Manfred Hainzmann e Patrizia de Bernardo Stempel
"C. Iulius Solinus als Quelle für die keltische Religion", di Andreas Hofeneder
"L’epiteto Dervones nell’iscrizione CIL V, 4208 da Calvagese (Brescia)", di Guido Migliorati
"Cultores del passato celtico: erudizione, religiosità, folklore", di Mauro Reali
"Les cultores des divinités indigènes dans la colonie de Vienne", di Bernard Rémy
"Testimonianze della religiosità 'celtica': il caso della regio Octava", di Daniela Rigato
"The triple animal sacrifice and the religious practice of the indigenous Western Hispania", di Maria João Santos
"Celtic divinities from Celeia and its territory: who were the dedicators?", di Marjeta Sˇasˇel Kos
"Kultplätze auf privatem Grund in den beiden Germanien", di Wolfgang Spickermann
"Sacerdoti di Belenus nella Gallia del IV secolo? La testimonianza di Ausonio", di Chiara O. Tommasi Moreschini
"I devoti al dio Bergimus", di Marina Vavassori
"Cultores Beleni", di Claudio Zaccaria
ISBN: 88-323-6203-9
Prezzo di copertina: € 30,00
Prezzo Scontato Internet: € 27,00
P.D.- Noticia ampliada a partir de la comunicación por el Prof. José d’Encarnação (Univ. Coimbra), a la lista portuguesa
Archport.
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(1) Aquí el sitio web del proyecto multinacional
FONTES EPIGRAPHICI RELIGIONVM CELTICARVM ANTIQVARVM (inicialmente denominado
Fontes Epigraphici Religionis Celticae Antiquae), con algunas inscripciones explicadas
referencias a otras ("Epigraphische Quellen": "Fuentes epigráficas"), y anuncio de publicaciones del grupo, entre ellas, por ejemplo:
Quizá se les va un poco la mano en la extensión de los asentamientos "celtas" ("Siedlungsgebiete der Kelten") en la Península Ibérica, donde se "comen" casi toda ella:
aunque el título del workshop recién publicado indica más afán por "matizar".